L’obiettivo del nostro blog, tra gli altri, è anche quello di aiutarvi a trovare i prodotti giusti su cui investire: ultimamente, ad esempio, abbiamo pubblicato ben due articoli sull’oro da investimento: questo perchè moltissimi utenti ancora non sanno che cosa sia questa particolare tipologia di metallo e non sanno che è il migliore, ovviamente, per gli investimenti. Tuttavia non esiste soltanto una tipologia di oro e la scelta è molto ampia. La nostra guida di oggi è proprio dedicata ai tipi di oro che si possono comprare.
Chi ormai ci segue da un po’ di tempo sa che l’oro non è tutto uguale: oro da investimento, oro da collezione, bianco, giallo, rosa. Insomma, esistono moltissimi tipi di oro ognuno con le sue caratteristiche, i suoi costi e i suoi utilizzi. Nella guida di oggi vogliamo portarvi alla scoperta delle varie tipologie di oro che si possono trovare sul mercato, cercando di aiutarvi a capire quale sia il migliore su cui investire. Se siete interessati ad acquistare dell’oro, vi consigliamo di leggere tutta la nostra guida di oggi perché scopriremo quali sono i migliori tipi di oro presenti sul mercato.
Quali tipi di oro esistono?
L’oro è sicuramente il metallo più prezioso che si possa trovare sulla Terra, almeno questa è la reputazione che è stata creata nel corso dei secoli su un minerale che, in realtà, è molto diversificato sia in natura che per i vari metodi di lavorazione al quale viene sottoposto. In questa sezione della guida vi diremo quali sono le tipologie d’oro che possono essere trovate sul mercato.
La prima distinzione che vogliamo porre alla vostra attenzione è quella basata sul colore: l’oro viene distinto in tre tipologie diverse in base al colore che presenta alla fine della lavorazione. Stiamo parlando di:
- Oro giallo
- Oro bianco
- Oro rosa
Queste tre distinzioni sono forse quelle più importanti nel mondo della gioielleria e del design di oggetti preziosi: dal colore del metallo dipendono molti aspetti del design finale del prodotto prezioso. Ad esempio una collana in oro bianco risulta molto più fredda e “sobria” rispetto ad una realizzata in oro giallo. La distinzione di colore, quindi, è utile soprattutto nel mondo della gioielleria.
La seconda importantissima distinzione che occorre fare è quella tra oro da investimento e oro “normale”. L’oro da investimento è un tipo di oro che deve rispettare degli standard molto alti per poter essere considerato tale. Gli standard riguardano la purezza dell’oro che non deve essere inferiore ai 995 millesimi. Un grado di purezza così alto viene imposto per uno scopo preciso che scopriremo più avanti nella nostra guida di oggi. L’oro normale, ovviamente, è tutto quel metallo prezioso che non rientra negli standard necessari a farlo diventare un metallo da investimento.
Oro da investimento: è sempre la scelta migliore?
Come ci suggerisce il nome l’oro da investimento è creato apposta per coloro che vogliono investire il denaro in una quantità d’oro. Il metallo protagonista di questa sezione della guida è una soluzione ottima per gli investimenti per via di un semplicissimo motivo: il peso dell’oggetto realizzato in oro da investimento rappresenta il suo valore. Un oggetto realizzato in oro da investimento è spesso semplice: una carta, una moneta, un lingotto e così via; Queste forme non richiedono processi di lavorazione complessi come nel caso di un anello o di un orecchino e, quindi, il valore dell’oggetto non è dato da caratteristiche di design, complessità o brand ma soltanto dal peso dell’oggetto moltiplicato per il valore dell’oro.
Perchè i gioielli non sono un buon investimento?
Il problema principale della gioielleria come investimento è molto semplice: l’oro contenuto nell’oggetto non rappresenta il valore dell’oggetto. Per chiarire: nel processo produttivo di un anello d’oro sono inclusi: lavorazione, design, branding, marketing, distribuzione e molti altri aspetti che variano il valore dell’oggetto d’oro indipendentemente dal valore del metallo sul mercato. Questo cosa significa? Significa che un utente potrebbe investire in un anello spendendo un certo quantitativo di denaro, sperando di poterlo rivendere quando il valore del metallo aumenta solo per poi scoprire che il valore dell’oro nell’anello è un cinque o dieci per cento.
Un altro “pericolo” dell’investire in oggetti di gioielleria è la moda: un ogetto potrebbe essere in voga e costare molto per via dell’alta richiesta. Un utente che investe in un prodotto che va di moda potrebbe perdere denaro per via del processo di “invecchiamento dell’oggetto”: il caso più sfortunato, ad esempio, è quello nel quale l’oggetto passa di moda mentre l’utente aspetta che l’oro contenuto in esso aumenti di valore. In questi casi, purtroppo, ci si trova spesso a vendere in perdita.
Nel caso in cui vogliate comunque investire in gioielli vogliamo consigliarvi di investire nei metalli più rari: oro rosa e oro bianco. L’oro giallo, invece, consigliamo di acquistarlo sotto forma di oro da investimento.
Ed eccoci finalmente giunti alla fine della nostra guida completa all’interno della quale vi abbiamo parlato dei migliori tipi di oro da comprare. Anche questa volta vogliamo ricordarvi che, se qualche aspetto della guida non dovesse essere chiaro, potete sempre fare riferimento agli altri articoli che abbiamo pubblicato: guide, approfondimenti, confronti, le informazioni contenute nel nostro blog sono moltissime e speriamo vivamente di poter chiarire ogni dubbio e ogni incertezza riguardo al mondo dell’oro. Come ogni volta vogliamo ringraziarvi per l’attenzione e il tempo che avete investito nella lettura della nostra guida di oggi. Speriamo di rivedervi presto in una nuova guida qui sul nostro blog.
