Lingotti d’oro: come vengono confezionati e cos’è il certificato

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Se vuoi sapere cosa sono i lingotti d’oro, come vengono confezionati e cosa è il certificato, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo ogni cosa riguardo l’acquisto e l’investimento su questi beni considerati un vero rifugio.

Lingotti: cosa sono

I lingotti d’oro sono dei pezzi in metallo dalla forma cuboide con un peso ed una purezza propria. Si tratta di oro fisico, tangibile e reale.

Differiscono tra loro per la taglia. Infatti potrai trovare dei pezzi di varie dimensioni, da un grammo fino a 1 kg. Un lingotto da 1 kg varrà oltre 35 mila euro. Poi si tratta di investimenti con una grande facilità di archiviazione. Questo significa che potrai riporli in piccoli spazi nonostante il loro grande valore.

L’oro risulta un investimento davvero affidabile poiché il suo valore è determinato dal prezzo spot in tempo reale. Inoltre è esente da IVA ai sensi della normativa HMRC.

Lingotti d’oro: i vantaggi dell’investimento

Quando si vuole investire sull’oro ci sono due soluzioni a cui fare riferimento: le monete d’oro o i lingotti d’oro. L’oro in generale è considerato da sempre un vero e proprio “bene rifugio” poiché è difficile che si svaluta anche quando ci sono delle crisi economiche forti nel paese. Ci sono tanti modi per investire sull’oro, acquistando l’oro fisico, come i lingotti o le monete, oppure online tramite il trading. L’oro fisico può essere una vera garanzia e si può scegliere sia di tenerlo in casa e sia di prendere in “affitto” una cassetta di sicurezza in banca.

I lingotti d’oro hanno molti vantaggi rispetto alle monete. Questi possono infatti essere conservati con maggiore comodità nelle cassette di sicurezza. La loro dimensione varia in base al prezzo dell’acquisto, tuttavia si tratta di pezzi molto compatti. Inoltre se acquistiamo il lingotto in un’unica soluzione sarà più conveniente perché non dovremo pagare troppo il trasporto o l’assicurazione.

Ma è anche molto utile capire come vengono confezionati i lingotti d’oro per conoscere al meglio tutta la realizzazione. Lo scopriremo nei prossimi paragrafi.

Lingotti o monete: quali preferire

Esistono alcuni accorgimenti da fare per scegliere qual è l’oro fisico adatto all’investimento che vogliamo fare tra le monete e i lingotti.

Le monete sono principalmente apprezzate da chi vuole avere un cimelio storico e non solo un investimento monetario. Infatti i collezionisti si dirigono spesso su questa scelta, a cui si aggiunge ovviamente il valore economico del pezzo. Le monete poi aumentano di valore nel tempo poiché vengono coniate annualmente in serie continue. Quindi il collezionista a cui manca un particolare tipo di moneta dovrà acquistarne un modello vecchio per completare la serie.

Più una moneta diventa rara e più il suo prezzo sale. Infatti sarà difficile spesso quantificare il valore di una moneta. Ma il tempo sicuramente è uno dei parametri principali per calcolarne il valore poiché le monete diventano vecchie e difficili da trovare col passare degli anni.

I lingotti invece vanno quantificati in base al peso e alla purezza. Se sei un investitore che vuole puntare direttamente sul valore dell’oro, allora è la scelta più adatta. I lingotti d’oro di solito sono al 99,99% oro puro e si tratta quasi sempre di oro a 24 carati. Potrai trovare tagli di vario tipi, dai pezzi da minimo 1 grammo fino a quelli da 1 kg.

Quindi i lingotti sono adatti se vuoi investire più sul valore che sulla tradizione culturale e storica che un singolo pezzo d’oro fisico porta con sé.

Lingotti d’oro: come vengono confezionati

Sapere come sono confezionati i lingotti d’oro è molto importante per conoscere più  da vicino questo metallo su cui investire.

I lingotti d’oro si creano facendo colare l’oro su appositi stampini. Quelli più piccoli invece vengono spesso realizzati coniando l’oro oppure imprimendolo. I pezzi che provengono dalla London Bullion Market Association (LMBA), ossia l’associazione che si occupa del mercato dei lingotti a livello professionale, spesso sono denominati “lingotti di buona consegna” perché hanno una purezza minima che deve avere una percentuale pari al 99,5% d’oro.

I lingotti non hanno una massa sempre uguale, di norma però è di circa 400 once troy, equivalenti a 10,9 kg. I lingotti che arrivano dagli altri paesi hanno comunque una massa che va da 1 grammo a 1 kilogrammo.

Quando ci sono delle fluttuazioni o incertezze economiche l’oro è quindi un vero e proprio bene rifugio per assicurarsi un capitale contro l’aumento dell’inflazione.

Come vengono confezionati i lingotti d’oro: la storia

Esistono varie tipologie di lingotti d’oro. A differenziare i vari tipi è ovviamente il peso, infatti non tutti i lingotti in commercio sono realizzati in oro puro. I pezzi da 100 grammi sono considerati i più convenienti per gli investimenti. Più oro si acquista e più valore assume per il profitto. Quando lo si rivende avremo infatti una valutazione in più. Ma scopriamo qual è la storia della realizzazione dei lingotti d’oro.

Secondo alcune fonti storiche sembra che la fusione dell’oro avvenisse già intorno al 4000 a.C. La prima testimonianza però risale all’episodio biblico del vitello d’oro del 1000 a.C. quando in Egitto c’era il faraone Ramses II. Gli Ebrei fusero degli oggetti d’oro, secondo il libro dell’Esodo, e da questi prese forma un vitello d’oro.

Oggi la fusione dell’oro viene usata per realizzare delle forme diverse con pesi vari. Per creare un lingotto si può anche riciclare dell’oro usato che non viene più messo in commercio. Questo viene prima pesato e poi viene messo in un crogiolo di grafite. Poi viene messo in un forno a induzione e portato ad una temperatura più alta di 1050°, il punto di fusione dell’oro. A questo si aggiunge anche l’acido borico.

L’oro poi inizia a fondere e si usa una bacchetta in grafite per mescolare il liquido. Poi si fa scaldare la staffa in cui dovrà essere messo l’oro nel suo composto. Quando dal forno non uscirà più fumo significherà che l’oro è fuso. A quel punto si fa colare l’oro fuso nella staffa calda e poi bisogna aspettare che si raffreddi.

L’oro si solidifica e perde il 5% del peso iniziale contraendosi. Durante tutta la fase si accumula anche un materiale di scarto che poi si elimina. La superficie del lingotto, ormai creato, è levigata. Infine si mette il lingotto in un recipiente con soda e bicarbonato per il risciacquo finale.

Prima e dopo il confezionamento: cosa subisce il lingotto

Il lingotto prima di essere confezionato deve essere saggiato. Ossia bisogna identificare il suo valore. Questo processo si fa attraverso diversi sistemi:

  • Il saggio alla tocca, ossia una sorta di spettrometria a raggi x sicura al 90%
  • La coppellazione, un metodo più lento ed invasivo con un campione da esaminare. Uno screening molto preciso.

Al termine della fusione invece il lingotto deve ricevere il marchio del nome del produttore, con il suo peso e anche il valore della sua purezza. Il commercio dell’oro fisico è riservato agli istituti finanziari e ad altri enti del settore che vanno sempre riconosciuti dalla Banca Centrale. Per questo bisogna sempre fare affidamento sui compro oro certificati e autorizzati che abbiano il certificato.

Cos’è il certificato sull’oro

Il certificato è un’autorizzazione emessa dalle banche che attesta che un determinato compratore sia in possesso di un quantitativo d’oro senza averlo fisicamente. Infatti si tratta di un documento comodo se un investitore non è sicuro di avere l’oro in casa, in questo modo potrà lasciare il suo oro fisico nelle cassette di sicurezza delle banche.

Si tratta di un pezzo di carta che sancisce il valore dell’oro fisico. Gli investitori che acquistano l’oro con il certificato hanno dei risparmi sui costi di compravendita, custodia e anche assicurazione.